Le nuove Indicazioni nazionali per il Curricolo della Scuola di base

Roma, 6 marzo 2013

Scuola, Presentate le nuove
Indicazioni nazionali per il Curricolo della Scuola di base

Scuola, Presentate le nuove Indicazioni nazionali per il Curricolo della Scuola di base Profumo: Il documento rafforza l’inclusione scolastica mettendo al centro lo studente e i suoi bisogni Sono state presentate oggi, alla presenza del Ministro Francesco Profumo e del Sottosegretario Marco Rossi-Doria che ne ha seguito l’iter, le nuove Indicazioni nazionali per il Curricolo della Scuola di base. Il documento di indirizzo fornisce alla scuola primaria e alla secondaria di primo grado gli obiettivi e i traguardi che ogni studente deve raggiungere in termini di competenze e conoscenze. Il testo finale, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5/2/2013, è frutto della revisione di un gruppo di esperti e di un percorso di consultazione e confronto con le scuole. Il documento è stato sottoposto a una consultazione nazionale e ad un confronto con 10.000 scuole attraverso vari seminari dedicati. Un Comitato Scientifico avrà il compito di indirizzare, sostenere e valorizzare le iniziative di formazione e ricerca per aumentare l’efficacia dell’insegnamento. I contenuti chiave del documento Dialogo tra discipline: insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza in prospettiva complessa; Essenzialità: ricerca dei nuclei fondamentali delle discipline; Priorità: maggiore attenzione per una solida acquisizione delle conoscenze e competenze di base, fondamentali per lo sviluppo successivo del sapere e per l’esercizio della cittadinanza; Traguardi: sistema di verifiche periodiche e sistematiche degli apprendimenti. Attenzione per le diversità individuali e valorizzazione dei momenti di passaggio. “Al centro delle nuove Indicazioni c’è l’autonomia responsabile delle scuole – ha detto il Ministro Francesco Profumo. Le Indicazioni rafforzano l’inclusione scolastica mettendo al centro lo studente e i suoi bisogni. Per questo la nostra scuola fa già tanto: dagli anni ’90 ad oggi siamo passati da meno di 60mila studenti di cittadinanza non italiana ad oltre 700mila”. “Il metodo partecipativo e corresponsabile utilizzato per elaborare le Indicazioni Nazionali – ha dichiarato il Sottosegretario Marco Rossi-Doria – dovrebbe essere la normale modalità di lavoro per le istituzioni. Le indicazioni sono importanti perché sono un testo “non completo”, a doverlo completare sono le scuole, nel lavoro di ogni giorno”.